Contemporary Art
Serialità e Arte - Fanzine Project 2016
Progetto realizzato per Plus Zéro - Visual Art con Mondo Multiplo Milano
L’estetica, la storia dell’arte, l’antropologia culturale conoscono da gran tempo il problema della serialità. Hanno caso mai parlato di ‘artigianato’ (anziché di arte) ma non hanno mai negato un valore estetico fondamentale a queste cosiddette ‘arti minori’, come la produzione di ceramica, tessuti, utensili da lavoro. Hanno cercato di definire in che modo questi oggetti possono essere definiti ‘belli’: sono delle ripetizioni perfette di uno stesso tipo o matrice, concepiti per assolvere a una funzione pratica. Greci e romani intendevano per techne o ars l’abilità nel costruire oggetti che funzionassero in modo ordinato e perfetto. Il giudizio di eccellenza veniva pronunciato sul modello, e le riproduzioni del modello erano riconosciute come belle o gradevoli in quanto era bello o gradevole il modello a cui esse si rifacevano, senza tentare di apparire originali.
Umberto Eco, Sugli Specchi e altri saggi, 1985
Love
Ritratti d'amore alternativi 2015
La grande rivoluzione che la fotografia ha portato nell'uomo è stata quella di insegnargli il valore dell'attimo. Gli ha insegnato il gusto profondo, l'intimo senso che si trova in ogni attimo della nostra vita; un senso che sfugge vivendo, quando non si pensa a guardare la vita, ma solo a sfruttarla. Solo la fotografia ha saputo dividere la vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di una intera esistenza e che senza di essa era destinato all'oblio. Milioni di gocce di vita che andavano travolte dalla corrente del tempo, sono state fermate, eternate dall'obiettivo. La macchina fotografica, più vicina al pensiero che a un oggetto meccanico, è un nuovo modo di frugare nell'intimità. Chi oserebbe più dire che sia una cosa esteriore? La sua opera invece è così minuta e continua, che diventa quasi un fatto di coscienza.
Guido Piovone, Il valore dell'attimo, 1988
Web Identity
Self-portrait in travestimento 2014
Little Italy
Progetto realizzato per la Mostra collettiva: “Tutto un museo su una parete”, Centro d'Arte Vista, Roma. 2013
La verità, dunque, non è inerente al referente, ma al mezzo fotografico che, di per sé, e indipendentemente da ciò che ha di fronte, attribuisce una patente di autenticità a tutto quello che registra su pellicola, anche a ciò (è questo il caso del fotomontaggio, delle sovraimpressioni, dei trucchi di vario tipo) che esiste solo a livello di immagine fotografica. Per questo il trucco è connaturato con la tecnica fotografica che, nata dalla mente di un illusionista (Daguerre), non fa altro , fin dalle sue origini, che alimentare e far proliferare le illusioni. Anche perché le illusioni, grazie alla fotografia, sono entrate inestricabilmente a far parte della nostra realtà. La fotografia non solo ha moltiplicato le immagini del reale, ma ha realizzato l'immagine collettiva, visualizzando l'invisibile, materializzando l'immateriale.
Per concludere, se da un lato la realtà fotografica è comunque un'illusione (l'immagine fotografica è sempre un'altra cosa rispetto all'oggetto fotografato), dall'altro si può dire che ogni illusione premeditata ad arte dal fotografo riceve, dalla fotografia, un attestato di verità.
Francesca Alinovi, La fotografia. Illusione o rivelazione?, 1981
Schedature
Fotocopie in bianco e nero 21 x 30 cm. realizzate per l'esame di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il professor Claudio Marra. 1996
Il monocolo, come la macchina fotografica, tende a trasformare le persone in cose, e la fotografia estende e moltiplica l'immagine umana alle proporzioni di una merce prodotta in serie.
Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, 1967
Zapping
Fotocopie plastificate 19 x 19 cm 1996
Nell'epoca del virtuale dimensione fisica e dimensione concettuale, risultano fortemente intercambiabili e sovrapponibili, come si fa dunque ad essere così ingenui da pensare che l'affidamento del reale ad una memoria numerica annulli il valore della referenza?
Claudio Marra, AA.VV. - Il battito della fotografia, 2000